Io riparo violini!

Fabrizio Silei ci porta dentro la bottega del liutaio e nell’affascinante mondo dell’artigianato con una storia solare, metafora dell’importanza della cooperazione e del senso di comunità.

Un divertente albo illustrato sul valore delle nostre capacità, sulla trasmissione del sapere… e ovviamente sui violini!

Io riparo violini!

scritto e illustrato da Fabrizio Silei
cm 21,4 x 28 cm
pp. 24, copertina cartonata
euro 16,50
ISBN 978-88-6729-175-5
Età: 3+

Dal 25 settembre 2023 in libreria per Caissa Italia

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Nel Bosco dei Cerri abita Edu, un orso che fa un mestiere molto particolare: è un liutaio e ripara violini.

“Edu ha studiato molto per imparare il mestiere. Ha tutti gli attrezzi che servono e una pazienza proverbiale. I cuccioli del Bosco dei Cerri vanno spesso a trovarlo. Lui li fa entrare e spiega orgoglioso: «IO RIPARO VIOLINI!»”

Tuttavia, nel bosco non ci sono violini da riparare e Edu passa la maggior parte del tempo ad aspettare clienti riposando comodamente su una sdraio all’ingresso della sua bottega.

La calma delle sue giornate da “liutaio” viene però spesso interrotta dalle richieste dei suoi “concittadini” che si rivolgono a lui in cerca di aiuto: alla signora talpa si è rotta la sedia, al signor volpe serve una stampella e a mamma coniglia occorre qualcuno che sorvegli i coniglietti mentre lei è via… ma possibile che non capiscano? Edu non è né un falegname né un baby sitter: Edu ripara violini!

Il buon orso comunque, dopo qualche brontolio, è sempre ben disposto a dare una mano ai suoi amici e quando proprio non riesce ad aiutarli sa consigliare a chi rivolgersi. Insomma, pare che Edu si occupi proprio di tutto, tranne che di liuteria! Almeno fino a che, un giorno, la leprottina Pro non esprime il desiderio di diventare sua allieva…

Percezione di Sé e senso di comunità

Fabrizio Silei scrive e illustra una storia dall’ironia sottile, che rivolge uno sguardo intelligente sulla percezione che ognuno di noi ha del proprio sé e delle proprie capacità. Edu, infatti, che fa il liutaio in un posto in cui di violini non c’è neanche l’ombra, riesce comunque con le sue conoscenze e la sua generosità a essere di aiuto agli amici, insegnandoci che non è un’etichetta a definire chi si è e che tutti possono essere utili mettendosi a disposizione degli altri. Essere liutaio fa sentire Edu fiero e importante, ma molto più importante sarà quel che riuscirà a fare per la comunità, che non mancherà di manifestare la sua gratitudine all’orso, mostrandoci il grande valore della cooperazione e la bellezza del dedicarsi a chi ha bisogno.

La trasmissione del sapere

Nella bottega del liutaio, i lettori potranno scoprire il fascino di un mestiere antico e particolare, imparando il nome di alcuni strumenti e delle parti che compongono il violino. Uno sguardo gentile viene rivolto alla combriccola di cuccioli curiosi, e in particolare alla brillante allieva Pro, che apprenderà senza difficoltà un lavoro tradizionalmente considerato maschile, fornendo un modello alternativo alla discriminazione di genere e sottolineando la fiducia che Fabrizio Silei ripone nelle giovani generazioni.

Ironia e interazione

Il linguaggio di Silei si tinge di ironia fin dalla scelta dei personaggi: ogni lettore abbozzerà un sorriso immaginando il goffo e grosso orso Edu alle prese con le delicate componenti di un violino! Le illustrazioni essenziali, basate su un semplice trittico di colori tracciato a carboncino (verde, rosso e nero), si stagliano vive sulla pagina, giocando con il movimento e l’espressività dei protagonisti, invitando i piccoli lettori a interagire con la scena raccontata.

L’elemento giocoso del volume continua nei risguardi dove, attraverso un labirinto di “fili” che invita i bambini a collegare definizioni e illustrazioni seguendo il tracciato con le dita, troveremo il finale della storia, qualche buffa chicca, e altre informazioni su come è fatto un violino e sugli attrezzi del mestiere.

L’autore

Fabrizio Silei è scrittore, artista, scultore, illustratore e designer. Autore di albi illustrati, romanzi e giochi, ha vinto nel 2022 il Premio Ceppo per l’Infanzia e l’Adolescenza “per la capacità di raccontare gli eroi da punti di vista che mettano in risalto la loro umanità e fragilità (…) e aver messo al centro della sua opera l’importanza delle parole, da scegliere, comprendere e capire”. Nel 2014 ha ricevuto il Premio Andersen come miglior autore: “Per essere la voce più alta e interessante della narrativa italiana per l’infanzia di questi ultimi anni. Per una produzione ampia e capace di muoversi con disinvoltura e ricchezza fra registri narrativi diversi”. Lo stesso anno ha fondato L’ornitorinco Atelier, un laboratorio in cui lavora sulla narratività dei bambini e delle famiglie. Nel 2018 il suo romanzo “L’università di Tuttomio” è stato finalista al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e nel 2019 ha esordito nel giallo con “Trappola per volpi”, primo di una serie ambientata negli anni Trenta e giunta al terzo romanzo. I suoi libri più amati dai lettori sono stati tradotti in 23 paesi.

Loghi

La casa editrice

Caissa Italia è una casa editrice indipendente attiva dal 2002 che si occupa di saggistica (scacchi, golf, giochi, musica, linguistica), teatro, narrativa italiana e libri per bambini. Marchio editoriale di riferimento per gli appassionati del gioco del golf e degli scacchi, settore nel quale ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, esordisce nel panorama dei libri per bambini nel 2017 con Giochiamo a scacchi, un raccordo quasi naturale con la produzione precedente. In poco tempo la linea Kids ottiene importanti riconoscimenti: nel 2021 Natalia Mirzoyan si aggiudica il concorso IMAGE OF THE BOOK per le sue illustrazioni in Cinque minuti; nel 2022 Kris Di Giacomo riceve lo stesso premio per le sue tavole in Ma dove vanno a dormire di notte le farfalle?, scritto da Sara Marconi; nel 2023 è la volta di Olga Fadeeva, che vince con Acqua! e di Monica Pezzoli per le sue illustrazioni in L’elefante, il sacco e il segreto, di Vanessa Policicchio Rizzoli. Da segnalare, sempre nel 2023, il Diploma ottenuto allo stesso concorso da Amanda Mijangos per Mio papà dipinge parole (scritto da Sandra Siemens) e da Paola Mastalli per Il mondo in un chicco, con testo di Giuseppe Adduci. Nel 2022 l’albo illustrato Amy & Louis di Libby Gleeson e Freya Blackwood conquista il Premio Nazionale Nati per leggere. Nel 2023, Diario di guerra di Olga Grebennik viene inserito nella Honour List di Ibby Italia e Il grande alveare di Giorgio Volpe e Elanor Burgyan è tra i cinque finalisti del Premio svizzero del libro per ragazzi. Il nome “Caissa” rimanda alla driade protagonista di un poemetto di Sir William Jones (1763), poi diventata la dea protettrice del gioco degli scacchi. Il logo è firmato dal grafico e artista Ennio Tamburi, che ha curato il restyling della casa editrice nel 2009. L’editore e direttore editoriale è Yuri Garrett; in redazione ci sono Elena Montemaggi e Tatiana Pepe. I social sono curati da Haider Bucar.

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Se vuoi conoscere maggiori dettagli su questo titolo invia un’email a news@lachiccaufficiostampa.it

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