testi di Teresa Porcella, illustrazioni di Ignazio Fulghesu
Arcaiche, primordiali, bivalenti, in equilibrio tra sostegno e punizione, tra protezione e spauracchio: sono in arrivo le creature fantastiche e perturbanti che popolano la Sardegna
Dal 30 novembre in libreria il sesto titolo della collana 147 Mostro che parla!, che punta ad accendere l’interesse dei bambini per l’immenso patrimonio fantastico e folklorico italiano, mettendo in luce le specificità e le unicità di ciascuna regione.
Janas, cogas, Mommotti
e altri esseri fantastici della SARDEGNA
Testi di Teresa Porcella
Illustrazioni di Ignazio Fulghesu
Curatrice: Teresa Porcella
Progetto grafico: Ignazio Fulghesu
Collana: 147 mostro che parla! Volume n. 6
Pagine: 80, formato: 15×21 cm
€ 14,00
Data di uscita: 30 novembre 2022
ISBN: 978889672220
Età consigliata: 7+
Libro ad alta leggibilità
Con audiolibro letto dall’autrice scaricabile
mediante il QR code in retro copertina
È una tradizione con una forte energia femminile quella che permea e compone il mondo fantastico sardo: come una madre onnipresente e vigile protegge, mette paura, sostiene e allontana dai pericoli, controlla, difende. Gli esseri maschili sono in prevalenza orchi e folletti. Quelli animali si legano, molto spesso, agli altri personaggi e ne svolgono alcune funzioni, in modo subordinato e allo stesso tempo complementare.
Il viaggio tra le creature che abitano la Sardegna è un percorso che conduce tra i misteri e i segreti di un’isola che ancora nasconde e difende le sue origini, poliedrica, mutevole, tra mare e montagna, piane infinite e dune di sabbia. Sfaccettata, selvaggia, battuta e accarezzata dal vento e dagli elementi. Profumata e vibrante.
Sono gli sguardi e i ricordi di Teresa Porcella e Ignazio Fulghesu a raccontare con parole e immagini sette esseri fantastici di quella che è la loro isola, la loro terra. Cagliaritana Porcella, di laconi (Oristano) Fulghesu, accompagnano in un viaggio che è immersione sempre più profonda nella Sardegna più arcaica e primordiale, tra le paure e i desideri dell’essere umano, e dove il senso delle cose viene svelato solo alla fine della lettura dei vari racconti.
Personaggi e luoghi possenti
«La scelta dei personaggi da raccontare è stata difficile perché la Sardegna presenta esseri fantastici dalle caratteristiche molto complesse, che spaziano dallo stupefacente all’inquietante. Ho cercato di rappresentare e attraversare tutte le tipologie sottolineando proprio la ricchezza e la profondità della tradizione locale. La forte componente femminile, che si muove tra bene e male, si presta molto bene al perturbante: molte figure sono nate per impedire le imprudenze dei bambini, per tenerli lontani dai pozzi, per proteggerli dalle intemperie, dal troppo vento, dal troppo sole. O come spauracchi per farli stare buoni. I cavallini verdi, una tradizione nota quasi esclusivamente in Gallura, invece mi sono sembrati uno spunto perfetto molto vicino al fantastico contemporaneo, al fantasy, alla leggerezza. E ho cercato di intrecciare questa narrazione del fantastico con luoghi reali simbolicamente potenti, come la Giara di Gesturi o il Pozzo di Santa Cristina». Teresa Porcella
Chi sarà quell’essere dal lungo mantello e il cappuccio che porta un sacco sulla spalla? Un orco? L’uomo nero? Un folletto? Lui è Mommotti, protagonista del primo racconto. Non si sa dove abiti, ma si nasconde negli armadi o sotto i letti delle bambine e dei bambini maleducati, disobbedienti o fastidiosi… L’esserino con le ali è una Jana. Le Janas sono fate che escono di notte, vivono in piccole case scavate nella roccia, di giorno si nascondono nei nostri occhi, hanno il compito di insegnarci a guardare oltre l’apparenza e, se ingannate, diventano malvagie e dispettose. Si incontrano poi il folletto demoniaco Pundacciu o Pundaccio, le Cogas, Maria Farranca e i cavallini verdi (Caddos Birdes). Spicca inoltre la presenza della figura di Sant’Antonio Abate, che non è tipica solo della tradizione sarda, ma che vuole sostenere, sottotraccia, quel legame tra le regioni e le tradizioni locali, che si uniscono in un filo e possono invogliare e attivare collegamenti nei lettori.
Geometrie, astrazioni e ricordi
«In questo volume è evidente la mia radice grafica, con uno stile molto lineare, molto geometrico. Salta all’occhio anche la progressiva astrazione delle illustrazioni che accompagnano i vari racconti. Nel libro dovevano essere evocati anche i luoghi, ho quindi adattato le tavole fondendo la mia esperienza e i miei ricordi con le creature fantastiche che conoscevo ad altri rimandi e ambientazioni tipici di alcune zone dell’isola. Nel primo racconto, per esempio, sono evidenti alcuni richiami alla mia cameretta di bambino, con il poster del Cagliari, e oggetti tipici dell’epoca». Ignazio Fulghesu
Tradizioni antiche e spiritualità
«Dopo il titolo sul Molise, mia regione natia, abbiamo scelto di pubblicare il volume sulla Sardegna, regione di provenienza di Teresa Porcella e Ignazio Fulghesu, curatrice e grafico di collana. Questo non per un semplice spirito di campanilismo, ma perché sono due regioni fortemente connesse in quanto entrambe accolgono ancora tradizioni antichissime legate all’artigianato, al valore della terra, ai carnevali, alle maschere zoomorfe, ad una spiritualità fortemente legata ad una natura selvaggia. In questo libro, per omaggiarli, abbiamo deciso di far giocare Teresa ed Ignazio anche in un altro ruolo, ovvero come autrice e illustratore. All’interno dei meccanismi della collana a loro ben noti, ci porteranno in un viaggio intimo, a volte tenero, altre volte spaventoso, altre volte ancora delicato, dove il mare si intravede negli scorci della roccia irta e scoscesa». Luana Astore, Telos Edizioni
Il libro, come tutti i titoli di Telos Edizioni, presenta un testo ad alta leggibilità e include un audiolibro letto dall’autrice, scaricabile con QR code in quarta di copertina.
L’AUTRICE
Teresa Porcella
Cagliaritana, è autrice, performer, editor e formatrice. Svolge attività in tutta Italia. È tradotta in Spagna, Messico, Stati Uniti, Brasile, Cina, Turchia. Libri premiati: “Il formichiere Ernesto” (Menzione speciale al Premio Rodari, 2018), “Quelli là” (Premio Procida Elsa Morante – Il mondo salvato dai ragazzini, 2019), “Prima e poi” (Primo premio al concorso Oreste Pelagatti, 2021). Come editor, ha vinto il premio Andersen per le collane Il suono della conchiglia Motta junior (2015) e Rivoluzioni LibriVolanti (che ha vinto anche il Premio Cento, 2018).
L’ILLUSTRATORE
Ignazio Fulghesu
Ignazio Fulghesu è di Laconi, un paese del centro Sardegna, ma da molti anni vive a Cagliari, dove si occupa di progettazione grafica e illustrazione. Ha collaborato con Lapis, Editoriale Scienza, NuiNui, Telos, CoccoleBooks, Zanichelli, LibriVolanti, Bacchilega junior, Rizzoli, Motta junior, Franco Cosimo Panini e Gallucci.
IL SESTO LIBRO DI 147 MOSTRO CHE PARLA! È DEDICATO ALLA SARDEGNA
Dopo Sicilia, Liguria, Lazio, Molise ed Emilia Romagna, è la Sardegna la sesta protagonista di 147 Mostro che parla!, collana ideata e curata da Teresa Porcella e da Ignazio Fulghesu nel progetto grafico, che presenta gli esseri fantastici delle regioni italiane, ambientandoli ai nostri giorni e affidandoli sempre ad autori e illustratori che proprio in quelle regioni sono nati e hanno un contatto viscerale con la loro terra.
I volumi sinora pubblicati:
- Spirdi, spirdati, sirene e altri esseri fantastici della Sicilia (di Annamaria Piccione, ill. di Lucia Scuderi);
- Barban, fate, tritoni e altri esseri fantastici della Liguria (di Anselmo Roveda, ill. di Giulia Pastorino);
- Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio (di Giovanni Nucci, ill. di Andrea Calisi);
- Uomo Cervo, fate, folletti e altri esseri fantastici del Molise (di Stefania Di Mella, ill. di Laura Fanelli);
- Spettri, streghe, Mazapègul e altri esseri fantastici dell’Emilia Romagna (di Elisa Rocchi, ill. di Marianna Balducci).
- Jana, cogas, Mommotti e altri esseri fantastici della Sardegna (di Teresa Porcella, ill. di Ignazio Fulghesu).
147 MOSTRO CHE PARLA!
La collana ideata e curata da Teresa Porcella
Ogni regione d’Italia ha le proprie creature fantastiche. Chi ha detto che non vadano in giro ancora oggi?
Ogni volume contiene 7 storie di 7 esseri o creature fantastiche di una regione d’Italia ambientate al giorno d’oggi. Al termine di ogni storia è presente una scheda descrittiva di ogni essere.
Gli autori sono proprio nativi della regione di cui di volta in volta si parla e attenzione! Dato che in ogni regione l’italiano suona in modo diverso potrete ascoltare gli autori che leggono le storie che hanno scritto scaricando l’audiolibro collegato al QR code in quarta di copertina.
I volumi presentano inoltre caratteristiche di alta leggibilità perché vogliamo che siano leggibili da tutti!
Fantastico, no?
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Casa editrice
Fondata a Campobasso nel 2017 da Luana Astore, Dottoressa di ricerca in Filosofia e attualmente docente a contratto presso l’Università degli studi del Molise, Telos è una casa editrice indipendente dedicata alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza attenta alla sperimentazione di nuovi modi di fare editoria. L’interazione tra la carta e il digitale rappresenta uno dei suoi punti di interesse.
Pubblica libri di narrativa accompagnati da illustrazioni d’autore che presentano caratteristiche di accessibilità. LIBRI CON CONTENUTI ACCESSIBILI a TUTTI i lettori, compresi quelli che presentano difficoltà di lettura, come, ad esempio, i lettori con dislessia, oppure i lettori provenienti particolari contesti sociali. NON libri più facili ma libri con caratteristiche di “accessibilità” CHE CONSENTANO A TUTTI DI LEGGERE, donando a ciascun lettore la PROPRIA chiave di accesso al libro al fine di stimolare il piacere di leggere.
Telos Edizioni porta avanti un articolato percorso di formazione dedicato ai docenti, ritenuto un passaggio fondamentale per la sperimentazione di metodologie e pratiche inclusive, per l’approfondimento di argomenti e tematiche legate al mondo della letteratura per l’infanzia.
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