Sassolino

Copertina del libro "Sassolino" di Caissa Italia

Un albo illustrato commovente che affronta il tema della Shoah con sensibilità artistica e metafore potenti. Consigliato per educatori, insegnanti, genitori e tutti coloro che hanno il compito e il dovere morale di tenere viva la memoria.

Copertina del libro "Sassolino" di Caissa Italia

SASSOLINO

scritto da Marius Marcinkevičius
illustrato da Inga Dagile
tradotto da Elena Montemaggi

cm 17,6 x 24,6
pp. 48, copertina cartonata
euro 15,90
ISBN 978-88-6729-120-5

Età: 8+

In libreria dal 4 novembre

Miglior libro 2020 secondo IBBY Lituania

Nominato alla Bologna Children’s Book Fair 2021

Nominato al Nami 2021

Incluso nella Honour List IBBY 2022

Rivka e Eitan sono migliori amici. Lei è la bambina più coraggiosa del mondo. Lui è bravo a suonare il violino. Entrambi hanno una stella gialla a sei punte cucita sul petto. La loro storia è ambientata nel 1943 a Vilnius, capitale della Lituania, ma potrebbe svolgersi a Berlino, Varsavia, Parigi. O a Roma.

Da qualche mese la loro vita è cambiata. Nessuno è più libero di uscire e andare a mangiarsi un bagel. La città si è riempita di strani uomini con la divisa e la voce gracchiante che impongono regole e divieti. È stato costruito un grigio cancello che non si può oltrepassare. Chi lo fa, non torna indietro.

Poi ci sono i corvi, tantissimi corvi aggressivi che attaccano e feriscono. E persone con gli occhi spenti che somigliano a quelli dei pesci morti.

Un giorno i due bambini vengono separati. Eitan si sente perso… Il gioco, la fantasia, le arti e i mestieri lentamente si spengono nella brutalità della Shoah.

Ma quando il nero e la paura sembrano oscurare tutto, un sassolino porta un messaggio di memoria, speranza e sopravvivenza. Nella più imprevedibile delle forme, i due bambini si ritroveranno finalmente vicini.

Prendendo spunto dai racconti tramandati dalla nonna e da vivissimi ricordi d’infanzia, Marius Marcinkevičius ci regala un albo illustrato indimenticabile, che racconta la vita dei bambini nel ghetto, rendendoci spettatori stupiti e partecipi. I colori, gli odori e i luoghi di Vilnius rivivono anche grazie alle illustrazioni di Inga Dagile, nitide, poetiche e strettamente connesse allo stato d’animo dei protagonisti.

Un libro che riporta in vita la storia, ancora poco nota in Italia, del bosco di Paneriai, località a pochi chilometri da Vilnius, in Lituania, che durante la Seconda Guerra Mondiale divenne teatro dello sterminio di decine di migliaia di ebrei e di altre vite lituane, polacche e russe.

Un sassolino simbolo di memoria e conoscenza

“Ho conosciuto quello che è accaduto a Vilnius durante il nazismo grazie ai racconti di mia nonna e di sua sorella, zia Veronika. Poi mi sono documentato a lungo. Ho scelto di raccontare come possono sentirsi i bambini che vivono una situazione del genere.

Sono sempre stato interessato alla trasformazione della coscienza umana. Come le persone buone e perbene si trasformano in carnefici e assassini. Perché tutte le guerre sono combattute per cause nobili e un futuro radioso, senza nemmeno rendersi conto che milioni di bambini sono tenuti in ostaggio da questi sanguinosi giochi di adulti.

L’idea principale dietro al mio libro è stata quella di raccontare le sensazioni vissute da due bambini che hanno conosciuto l’orrore. Il sassolino è un simbolo della memoria e della conoscenza che dobbiamo trasmettere ai nostri figli.

Non scrivo per i bambini, ma per noi, per gli adulti. Perché quello che siamo in grado di dare, raccontare e spiegare ai nostri figli è quello che diventeranno da grandi, e poi creeranno il mondo in cui dovremo vivere e trascorrere la nostra vecchiaia”. Marius Marcinkevičius

Un picture book che onora tutte le persone vittime della Shoah

“Ho pensato molto ai colori nelle illustrazioni: come tutti gli altri dettagli, volevo dar loro un significato. Le righe del taccuino scansionato rappresentano il diario del ragazzo e l’area del ghetto. Il giallo brillante rappresenta ciò che è fuori dal ghetto: libertà e vita normale. La stessa stella gialla che ogni ebreo indossava, cucita sui vestiti, simboleggia la libertà costretta del popolo, racchiusa in piccole cornici, che respirano appena, ma è viva e preziosa, stretta al cuore. Tutti gli altri colori sono neri, grigi, grigiastri invecchiati che ho usato per evocare un tempo storico e passato.

Ho disegnato molti personaggi basandomi su foto del tempo, altri sono stati ispirati dalle persone nelle fotografie: acconciature, vestiti, occupazione, situazione o altri dettagli. Era molto importante per me trasmettere l’atmosfera dell’epoca nel modo più accurato possibile, mostrare le professioni che erano popolari, disegnare le acconciature che le persone avevano, i vestiti che indossavano gli abitanti del ghetto. L’idea di disegnare dalle fotografie è venuta in maniera naturale, cercando significato e autenticità. Volevo dare un significato a ogni personaggio, per onorare le persone che hanno vissuto questi terribili eventi: questo libro è un memoriale per loro”.Inga Dagile

Alcune note storiche

Prima della Seconda Guerra Mondiale la comunità ebraica di Vilnius contava 100.000 membri e costituiva circa il 45% dei residenti. I nazisti hanno occupato la capitale lituana il 24 giugno del 1941 nell’ambito della cosiddetta Operazione Barbarossa. Tre giorni dopo l’occupazione sono iniziate le retate e gli omicidi di massa nei confronti degli uomini, e a settembre lo sterminio è stato esteso a donne e bambini. Le vittime venivano portate nel bosco della vicina Paneriai – a piedi se dal ghetto, in camion o in treno se dalle prigioni – e lì assassinate e gettate nelle fosse. Il numero totale di vittime si stima intorno a 100.000. Il 5 marzo 1989, a circa un anno dalla dichiarazione d’indipendenza dall’Unione Sovietica, la comunità ebraica lituana si è ricostituita. Oggi a Vilnius vivono circa 2000 ebrei e Paneriai è diventato un luogo della memoria, con un piccolo museo e diversi monumenti a ricordo delle vittime.

L’autore

​​Marius Marcinkevičius (1966) è un medico e scrittore lituano. Gran viaggiatore, ama conoscere e immergersi in culture diverse. Da bambino adorava la poesia e le sue prime prove di scrittura sono stati brevi componimenti poetici sui suoi compagni di classe. È autore di fiabe, poesie e albi illustrati. Nel 2017 ha vinto il premio Book of the Year di IBBY Lituania per i lettori più giovani. In Italia è pubblicato anche da Jaca Book.

L’illustratrice

Inga Dagile è una illustratrice freelance di libri per bambini. Nel 2003 si è laureata al Kaunas Art Institute con una laurea in arti grafiche e nel 2005 ha conseguito un master presso l’Accademia delle arti di Vilnius. Ha ricevuto svariati riconoscimenti: nel 2020, il libro da lei illustrato Mano tėtis rašo knygą” è stato nominato come “Miglior albo illustrato” e “Miglior libro dell’anno” nel concorso di libri per bambini organizzato dalla sezione lituana dell’IBBY (International Board on Books for Young People). Nel 2021 è stata finalista alla Bologna Children’s Book Fair.

La traduttrice

Elena Montemaggi, già traduttrice di numerose ed apprezzate biografie musicali, ha una lunga esperienza quale curatrice di progetti linguistici per scuola dell’infanzia e riviste didattiche.

Proprio grazie a questa specificità è diventata la traduttrice di riferimento per la collana Kids di Caissa Italia.

CAISSA ITALIA è una casa editrice indipendente nata nel 1999 che si occupa di saggistica (scacchi, golf, giochi, musica, linguistica), teatro, narrativa italiana e libri per bambini. Particolarmente apprezzata per la traduzione di biografie dedicate a famosi cantanti e musicisti, vincitrice del Premio nazionale di divulgazione scientifica nel 2017 con il suo “Tutto ciò che hai sempre voluto sapere sul linguaggio e sulle lingue”, si è imposta come marchio editoriale di riferimento per gli appassionati del gioco degli scacchi e del golf, vincendo numerosi premi nazionali e internazionali.

La linea Kids esordisce nel 2017 con “Giochiamo a scacchi”, titolo divulgativo dal taglio divertente che diventa in poco tempo un unicum nel panorama italiano.

I libri per bambini di Caissa Italia seguono due filoni distinti: uno ludico e provocatorio, privo di moralismi, che mette in moto il cervello e aiuta a guardare il mondo senza pregiudizi o risposte preconfezionate; l’altro impegnato e coraggioso, che tocca temi di rilevanza etica e sociale e intende portare alla luce le culture minori, poco conosciute in Italia.

Il nome “Caissa” rimanda alla driade protagonista di un poemetto di Sir William Jones (1763), poi diventata la dea protettrice del gioco degli scacchi. Il logo è firmato dal grafico e artista Ennio Tamburi, che ha curato il restyling della casa editrice nel 2009. L’editore e direttore editoriale è Yuri Garrett; in redazione ci sono Elena Montemaggi e Tatiana Pepe.

https://www.caissa.it/

https://www.facebook.com/CaissaItalia

https://www.instagram.com/caissa_italia/

Ufficio stampa Sassolino

Francesca Tamberlani LaChicca https://lachiccaufficiostampa.it.milkbook.it/

francescatamberlani@gmail.com – ufficiostampa@lachiccaonline.it

cell. 3381557825

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