Dama Nera, Giobia, animali magici e altri esseri fantastici della LOMBARDIA

Calze rosse, cappelli verdi, profumo di violette: le creature lombarde si riconoscono dai particolari e sono notturne, affascinanti, pericolose e… sfuggenti!
Il settimo titolo della collana 147 Mostro che parla! ha coinvolto nell’esplorazione delle tradizioni della Lombardia due nomi di primo piano: lo scrittore Luigi Ballerini e l’illustratrice e visual designer Giulia Orecchia.

Testi di Luigi Ballerini
Illustrazioni di Giulia Orecchia
Curatrice: Teresa Porcella
Progetto grafico: Ignazio Fulghesu
Collana: 147 mostro che parla! Volume n. 7
Pagine: 80, formato: 15×21 cm
€ 14,00
ISBN: 9788894672268
Età consigliata: 7+

Libro ad alta leggibilità
Con audiolibro letto dall’autrice scaricabile
mediante il QR code in retro copertina

Data di uscita: 15 novembre 2023

Il verde di un cappello, il rosso di un paio di calzini, il pelo nero di un gatto, l’occhio rosso di un corvo, il gorgoglio di un rospo, la velocità di un folletto mutaforma. Si riconosce dai particolari il mondo fantastico lombardo, che viene raccontato dalla voce di Luigi Ballerini e accompagnato dalle illustrazioni di Giulia Orecchia in Dama Nera, Giobia, animali magici e altri esseri fantastici della LOMBARDIA, nuovo volume della collana 147 Mostro che parla!7 mostri per 21 regioni italiane, in libreria dal 15 novembre 2023 per Telos edizioni.

Da Milano alle valli bergamasche, dal comasco alla Valmanenco, dalla Valtellina alle sponde dei fiumi di questa regione ricca di acqua, sette creature accompagnano lettori e lettrici alla scoperta di tradizioni e leggende lungamente condivise e raccontate, tanto da assumere, di territorio in territorio, piccole ma non insignificanti differenze. Con un’unica eccezione: la Dama nera del Parco Sempione di Milano, che raccoglie da oltre un secolo testimonianze univoche e narrazioni che si sovrappongono, quasi perfettamente uguali, di voce in voce, di memoria in memoria.

Streghe, fantasmi e folletti
Non manca la strega a far rabbrividire di paura i più piccoli, rugosa e impenetrabile, riconoscibile dal refolo freddo che l’accompagna e da un paio di calzini rossi. È la temibile Giobia, che cambia nome di frazione in frazione, che abita i boschi del Varesotto a scorrazza per tutta la Lombardia, soprattutto in Brianza, signora dell’inverno che si incattivisce a fine gennaio, prima dell’arrivo della bella stagione. A far da contraltare alla cattiveria leggendaria delle megere, dalla Val Cavargnia (Como) arriva Bragola, il folletto piccolino e peloso, dispettoso e velocissimo, capace di trasformarsi in palla di pelo e dare manforte – non visto – alle vittime delle ingiustizie e proteggere dalle malefatte dei bulli. E per concludere la triade del brivido ecco i Confinati, o morti viventi, che vagano in gruppo tra Valtellina, Valmalenco e Valcamonica, indossando un cappellaccio verde; anime malvagie condannate a spostare massi e rocce tutte le notti, perché con la luce dell’alba tutto torna com’era all’imbrunire.

La più elegante: la Dama Nera
Colpisce la presenza, ammaliante ed enigmatica, del fantasma più noto di Milano, la Dama Nera, che la tradizione vuole vagare nelle notti di nebbia tra gli alberi del parco Sempione. Questo racconto tocca i tratti perturbanti più ambigui, sottili e profondi della paura e ha come protagonista umano un preadolescente. Un espediente narrativo che soddisfa il “modello aspirazionale” tipico della letteratura dell’infanzia: il desiderio di leggere storie “da grandi” e la curiosità di sbirciare, da parte dei lettori più giovani, emozioni e situazioni di ragazzi e ragazze di qualche anno in più.

Bestiario magico: corvi, gatti cornuti e rospi
La Gattacornia è un grosso felino dal pelo nero, con un grande paio di corna sulla testa e una fame vorace che la porta a divorare anche interi pezzi di montagna. Si può incontrare, non a caso, nel bergamasco, territorio noto per le sue cave e per la lavorazione di sabbia, ghiaia, calce. Il Bargniff invece vive a ridosso del Po e del Ticino; è un rospo gigante (anche se a volte viene descritto come un orso) che ama nascondersi sotto i ponti e proporre impossibili indovinelli ai viandanti, trascinando nell’acqua gorgogliante chi non sa rispondere. Del Panau, infine, si racconta nella Valmalenco, in provincia di Sondrio. Viene descritto come un gigantesco, insaziabile e velocissimo corvo predatore, con artigli lunghi e affilati. Creature crepuscolari, dalla potente essenza simbolica, spaventosi spauracchi creati per proteggere i bambini e le bambine da pericoli reali: le cave, i fiumi, i boschi, soprattutto di notte.   

Legame forte tra parole e colori
Un binomio vincente quello tra Luigi Ballerini e Giulia Orecchia, che riescono a creare una relazione profonda tra la voce delle storie e la rappresentazione visiva delle vicende narrate. Peculiare, inoltre, l’attenzione alla figura dei bambini e delle bambine protagonisti, portati  – loro malgrado – all’incontro con le creature fantastiche ma capaci di sguardi acuti e pensieri aperti. Poca paura e molto coraggio, tanta sana curiosità, amore per gli esseri viventi, un po’ di arguzia, e quel senso di smarrimento e rassegnazione che provano quando capiscono che è meglio il silenzio, perché gli adulti non capirebbero. Sono infatti loro, i bambini e le bambine, gli unici a vedere oltre, a percepire stranezze, a trovare soluzioni. Loro, aperti al diverso, capaci di accoglienza e ascolto. Premiati, per questo, dal lieto fine delle storie.

Mostri che mettono sull’attenti
«Mi ha colpito, nel lavorare a questo progetto, la ricchezza del pensiero umano, quel magma che fa da base alla creazione di una narrazione collettiva di questo tipo. Un impianto narrativo che supera i secoli e si adatta, si accomoda in uno spazio atemporale, in un eterno presente, restando sempre attualissimo. È stato interessante osservare il desiderio di specificità di ogni singola comunità, evidenziato dalle numerose varianti locali. È stato altrettanto interessante esplorarne le radici, le motivazioni. Scoprire quanto spesso dietro allo spaventevole, il mostruoso, ci sia la cura, il desiderio di proteggere i più piccoli». Luigi Ballerini

La palette della notte
A dare forma visiva alle creature fantastiche lombardelo stileespressivo, essenziale e potente di Giulia Orecchia: «Per questo lavoro mi sono trovata a dover lavorare su atmosfere notturne, con predominanza di neri, che io di solito non uso in modo così massiccio. Il personaggio più complesso da realizzare è stata proprio la Dama Nera, per l’ambiguità della sua figura, sospesa tra l’involucro seducente ed elegante e lo svelamento dello scheletro sottostante. Ho cercato di evidenziare con una palette adeguata i contrasti, creare movimento, tridimensionalità. Mi sono concentrata sui dettagli colorati che caratterizzano queste creature, calzini, occhi, cappelli, per dialogare con il testo». Giulia Orecchia

Il libro, come tutti i titoli di Telos Edizioni, presenta un testo ad alta leggibilità e include un audiolibro letto dall’autore, scaricabile con QR code in quarta di copertina. Il volume propone inoltre, a conclusione di ogni racconto, una simpatica e dettagliata scheda identificativa della creatura nominata e l’invito finale ai lettori di inventare la loro storia fantastica, in un ideale rito di passaggio che si autoalimenta e si arricchisce.

L’AUTORE

Luigi Ballerini

È orientatore e scrittore per giovani. Ha pubblicato oltre venti romanzi; tra i molti riconoscimenti nel 2014

ha vinto il Premio Andersen (La signorina Euforbia, San Paolo), nel 2016 il Premio Bancarellino (Io sono Zero, Il Castoro) e due suoi libri sono entrati nel White Raven Catalogue. I suoi romanzi sono tradotti in più di dieci lingue. Giornalista pubblicista, tratta tematiche educative e di orientamento per diverse testate nazionali. È ideatore e autore di serie animate per la TV e a Milano dirige una scuola di scrittura per ragazzi.


L’ILLUSTRATRICE

Giulia Orecchia

Dal 1980 illustra e progetta libri e giochi per l’infanzia, tiene laboratori per bambini e corsi di formazione per insegnanti e illustratori. Tra gli altri ha illustrato testi di Italo Calvino, David Grossman, Andrea Camilleri, Gianni Rodari, Luigi Malerba, Bruno Tognolini. Ha insegnato illustrazione e progettazione editoriale all’Istituto Europeo di Design, al MiMaster e alla Scuola Internazionale Comics di Milano. Tra i numerosi riconoscimenti ha ricevuto tre volte il Premio Andersen.

Raccontare il fantastico: un concorso per le scuole
La collana editoriale 147 mostro che parla! 7 mostri per 21 regioni italiane ha ispirato un concorso rivolto alle scuole primarie giunto quest’anno alla sua terza edizione, dal titolo “Raccontare il fantastico: concorso di scrittura e illustrazione”. La giuria che valuterà i manoscritti realizzati dalle classi è composta dall’editrice Luana Astore, dall’autrice e curatrice della collana, Teresa Porcella, dall’autrice Annamaria Piccione e dall’illustratrice Marianna Balducci. La classe che realizzerà il contributo più creativo avrà in premio la possibilità di incontrare di persona gli autori e riceverà una fornitura di volumi omaggio dalla casa editrice. Un’ulteriore, preziosa occasione per esplorare e scoprire mostri e creature fantastiche del proprio territorio o del mondo. Per informazioni dettagliate cliccate qui

IL SETTIMO LIBRO DI 147 MOSTRO CHE PARLA! È DEDICATO ALLA LOMBARDIA
Dopo Sicilia, Liguria, Lazio, Molise, Emilia Romagna e Sardegna, è la Lombardia la settima protagonista di 147 Mostro che parla!, collana ideata e curata da Teresa Porcella e da Ignazio Fulghesu nel progetto grafico, che presenta gli esseri fantastici delle regioni italiane, ambientandoli ai nostri giorni e affidandoli sempre ad autori e illustratori che proprio in quelle regioni sono nati o che hanno scelto come loro residenza.


I volumi sinora pubblicati:

  1. Spirdi, spirdati, sirene e altri esseri fantastici della Sicilia (di Annamaria Piccione, ill. di Lucia Scuderi);
  2. Barban, fate, tritoni e altri esseri fantastici della Liguria (di Anselmo Roveda, ill. di Giulia Pastorino);
  3. Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio (di Giovanni Nucci, ill. di Andrea Calisi);
  4. Uomo Cervo, fate, folletti e altri esseri fantastici del Molise (di Stefania Di Mella, ill. di Laura Fanelli);
  5. Spettri, streghe, Mazapègul e altri esseri fantastici dell’Emilia Romagna (di Elisa Rocchi, ill. di Marianna Balducci).
  6. Janas, cogas, Mommotti e altri esseri fantastici della Sardegna (di Teresa Porcella, ill. di Ignazio Fulghesu).
  7. Dama Nera, Giobia, animali magici e altri esseri fantastici della LOMBARDIA (di Luigi Ballerini, ill. di Giulia Orecchia).


147 MOSTRO CHE PARLA!

La collana ideata e curata da Teresa Porcella
Ogni regione d’Italia ha le proprie creature fantastiche. Chi ha detto che non vadano in giro ancora oggi?Ogni volume contiene 7 storie di 7 esseri o creature fantastiche di una regione d’Italia ambientate al giorno d’oggi. Al termine di ogni storia è presente una scheda descrittiva di ogni essere.
Gli autori sono proprio nativi della regione di cui di volta in volta si parla e attenzione! Dato che in ogni regione l’italiano suona in modo diverso potrete ascoltare gli autori che leggono le storie che hanno scritto scaricando l’audiolibro collegato al QR code in quarta di copertina.

I volumi presentano inoltre caratteristiche di alta leggibilità perché vogliamo che siano leggibili da tutti! Fantastico, no?

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Casa editrice

Fondata a Campobasso nel 2017 da Luana Astore, Dottoressa di ricerca in Filosofia e attualmente docente a contratto presso l’Università degli studi del Molise, Telos è una casa editrice indipendente dedicata alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza attenta alla sperimentazione di nuovi modi di fare editoria. L’interazione tra la carta e il digitale rappresenta uno dei suoi punti di interesse. 

Pubblica libri di narrativa accompagnati da illustrazioni d’autore che presentano caratteristiche di accessibilità. LIBRI CON CONTENUTI ACCESSIBILI a TUTTI i lettori, compresi quelli che presentano difficoltà di lettura, come, ad esempio, i lettori con dislessia, oppure i lettori provenienti particolari contesti sociali. NON libri più facili ma libri con caratteristiche di “accessibilità” CHE CONSENTANO A TUTTI DI LEGGERE, donando a ciascun lettore la PROPRIA chiave di accesso al libro al fine di stimolare il piacere di leggere.

Telos Edizioni porta avanti un articolato percorso di formazione dedicato ai docenti, ritenuto un passaggio fondamentale per la sperimentazione di metodologie e pratiche inclusive, per l’approfondimento di argomenti e tematiche legate al mondo della letteratura per l’infanzia.


Scarica il comunicato stampa e le immagini

Se vuoi conoscere maggiori dettagli su questo titolo invia un’email a news@lachiccaufficiostampa.it

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