Un violoncello, una viola, due violini… un quartetto fantastico composto da una bambina e tre bambini e un altro, addirittura magico, che ha per protagonisti Elefante, Lepre, Rinoceronte e Drago!
La musicista e pluripremiata autrice per bambini Nina Daševskaja entra nel catalogo Caissa Italia con cinque racconti uniti tra loro, in cui fantasia e realtà si intrecciano armoniosamente e grazie ai quali scopriremo che le note che suonano meglio assieme sono quelle legate dall’amicizia.
In libreria dall’11 novembre 2024
“Il libro parla di bambini che imparano a suonare, ma soprattutto parla di amicizia, ed è molto bello che nel titolo italiano la parola ‘amici’ abbia un posto di rilievo.”
Nina Daševskaja, dall’introduzione al libro.
Ženja ha appena traslocato in una nuova città, dove tutto le sembra estraneo. Neanche la nuova scuola di musica le piace, perché lei è bravissima a suonare il violino e qui, invece di proporle un concerto difficile, la fanno stare in un quartetto, dove per giunta gli altri bambini “non sanno suonare per niente”!
Forse, come le suggerisce l’albero di noce a cui racconta i suoi dispiaceri, dovrebbe semplicemente capire che stanno ancora imparando a diventare musicisti e che ci vuole il tempo necessario. Anche per conoscersi veramente.
Come lei, anche Mitja, Sergej e Nikita hanno un legame fortissimo con i loro strumenti – rispettivamente il violoncello, la viola e il violino – e ognuno di loro ha una bellissima storia da raccontare.
Nella soffitta della vecchia casa di suo padre, Mitja scopre una “strana cassa” dai lati ricurvi e dal collo sottile, più grande di una chitarra e con due fessure a forma di ‘f ’: è il violoncello di suo padre – di più, un violoncello parlante! È da lì che inizia il suo amore per la musica, uno strumento con una lunga storia alle spalle, fatta di giovani liutai con il cappello nero, musicisti del lontano nord, e un pizzico di magia.
Sergej invece ha le mani grandi e, al posto del violino, l’insegnante gli consiglia la viola. A lui però questa cosa proprio non va giù, perché imparare a suonare uno strumento nuovo può essere un percorso difficile. Grazie anche alle doti “favolistiche” del suo fratellino Lev, però, troverà un rinnovato entusiasmo verso il suo nuovo strumento.
Infine c’è Nikita, che dopo essersi trasferito con la sua famiglia, è costretto ad abbandonare il suo quartetto, e quando scopre di essere stato sostituito da una nuova violinista non riesce a trattenere il dispiacere. Tuttavia, scoprirà che, soprattutto quando c’è di mezzo la musica e il forte legame che riesce a creare, l’amicizia può andare ben oltre la distanza geografica.

Il potere della musica e del suonare insieme
La pluripremiata scrittrice per bambini e musicista Nina Daševskaja, più volte candidata al Premio Astrid Lindgren, entra nel catalogo Caissa Italia – che da sempre riserva un posto d’onore alla musica, ai suoi protagonisti e ai libri che avvicinano a questa forma d’arte – con la trasposizione letteraria di un fortunato spettacolo teatrale in cui il quartetto in cui suona racconta le storie dei propri strumenti.
Storie vere, storie che attraversano famiglie e generazioni, racconti di fantasia che coinvolgono elefanti, lepri, draghi e rinoceronti, anch’essi musicisti, pagine che dipingono i sentimenti di un vecchio pianoforte a coda che ormai “vive” quasi abbandonato in una scuola di musica. Le vite e i racconti dei quattro protagonisti e dei loro strumenti si intrecciano così in un vibrante concerto a più voci, perché solo ascoltando gli altri si possono scoprire gli accordi che compongono l’amicizia.
Cinque racconti – uniti da una trama che li mette in relazione l’uno con l’altro – che celebrano con leggerezza e un pizzico di mistero il potere della musica, ma soprattutto quello dell’amicizia e del suonare insieme.
“Quando suonava da solo, il violoncello non riusciva a esprimersi al meglio, era come se non riuscisse a riprodurre quel che sentiva dentro di sé. Mentre quando suonavano tutti e quattro assieme, veniva fuori qualcosa di… più maturo. Una vera musica.”
Un rapporto unico con il proprio strumento
I testi vivaci e confidenziali di Daševskaja affiancano elementi di realtà e di fantasia, e sanno parlare il linguaggio delle emozioni dei più piccoli, avvicinandosi al loro mondo fatto di curiosità, immaginazione e meraviglia per quel che accade attorno a loro. Dalla sua scrittura traspare con chiarezza tutto l’amore che c’è tra una musicista e il suo strumento: le sensazioni che si provano quando si trova quello giusto, la frustrazione di una nota che proprio non vuole arrivare, l’anima che vibra all’unisono con quella dei nostri compagni musicisti.
La scelta delle parole e delle metafore usate da parte della scrittrice rivela una profonda conoscenza della materia ma soprattutto una grandissima capacità e voglia di trasmettere questo amore ai bambini.


Un incontro fondamentale
Con i suoi morbidi tratti pastello, Yulia Sidneva accompagna i testi con personalità, riuscendo a trasmette la collera di una Ženja infuriata, lo stupore di Mitja davanti a un violoncello “parlante” e la coinvolgente armonia di un quartetto che, finalmente, suona in sintonia. L’autenticità dei personaggi che si arrabbiano, sbuffano, si rallegrano e scoppiano in risate scroscianti, viene illuminata dalle calde tavole dell’illustratrice, che un giorno è andata a sentire dal vivo un concerto di Nina Daševskaja e le ha detto che avrebbe voluto realizzare le illustrazioni del suo quartetto, che avrebbe voluto rappresentare le loro storie in un libro. Ed è proprio così che è nato questo volume e anche la loro amicizia!

Amici per la… musica!
scritto da Nina Daševskaja
illustrato da Yulia Sidneva
traduzione di Tatiana Pepe
cm 16,5 x 23,5
pp. 88, copertina cartonata
euro 14,90
ISBN 978-88-6729-190-8
Età di lettura: 7+
L’autrice
Nina Daševskaja è una musicista e pluripremiata autrice di libri per bambini e ragazzi, tra le più amate in Russia. Inclusa nella lista dei White Ravens nel 2017 e di Ibby nel 2020, è stata candidata più volte al Premio Astrid Lindgren. Amici per la… musica! è la trasposizione letteraria di uno spettacolo teatrale in cui un quartetto racconta le storie dei propri strumenti.
L’illustratrice
Yulia Sidneva è un’artista e illustratrice membro dell’Unione degli Artisti di Mosca. Laureata alla Università Statale di Arti Tipografiche Ivan Fedorov di Mosca, insegna grafica editoriale e lavora come designer per la casa editrice Samokat.
La traduttrice
Tatiana Pepe, laureata in lingua russa, ha seguito un percorso accademico presso l’università di Bologna e per alcuni anni ha lavorato come traduttrice con i Paesi dell’Est. Del 2019 è l’ingresso nel mondo editoriale insieme a Caissa Italia. Da allora cura assieme all’editore la collana KIDS, oltre a firmare tutte le traduzioni del filone russofono.
La casa editrice
Caissa Italia è una casa editriceindipendente attiva dal 2002 che pubblica libri per bambini e ragazzi e si occupa di saggistica (scacchi e golf, settori per i quali è un punto di riferimento nazionale, e poi giochi, musica e linguistica), teatro e narrativa. È particolarmente nota per i premi vinti nell’ambito degli scacchi e per una collana di musica di prestigio con autori di primissimo piano. La linea Kids, nata nel 2017, si è presto distinta, ottenendo riconoscimenti importanti, tra i quali segnaliamo il Premio Nati per Leggere assegnato nel 2022 all’albo Amy & Louis di Libby Gleeson e Freya Blackwood; da ricordare, nel 2023, l’inserimento di Diario di guerra di Olga Grebennik nella Honour List di Ibby Italia e quello di Andrej Sacharov. L’uomo che non aveva paura nella shortlist dell’Enlightener Prize. Diversi suoi albi hanno vinto il concorso internazionale Image of the Book e Il grande alveare di Giorgio Volpe e Elanor Burgyan è giunto in finale al Premio svizzero del libro per ragazzi. Il nome “Caissa” rimanda alla driade protagonista di un poemetto di Sir William Jones (1763), poi diventata la dea protettrice del gioco degli scacchi. Il logo è firmato dal grafico e artista Ennio Tamburi, che ha curato il restyling della casa editrice nel 2009. L’editore e direttore editoriale è Yuri Garrett; in redazione ci sono Elena Montemaggi e Tatiana Pepe. I social sono curati da Haider Bucar.
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